L’intervento di protesi d’anca rappresenta un’importante soluzione se soffri di dolori e limitazioni articolari.
L’operazione è un passo importante per dire addio ai dolori che ti limitavano, ma il recupero richiede un po’ di pazienza e attenzione.
Vediamo insieme tutto quello che ti serve sapere e cosa fare e non fare dopo un intervento di protesi all’anca.
Cosa fare dopo essere stato operato all’anca?
Il viaggio verso il recupero inizia subito. Ecco i punti chiave:
- Segui le indicazioni del fisioterapista per iniziare a muoverti gradualmente
- Usa stampelle o deambulatore per non sforzare troppo
- Evita movimenti bruschi e torsioni dell’anca
- Tieni la ferita pulita e asciutta per prevenire infezioni
- Mangia sano e bevi tanto: il tuo corpo ha bisogno di energie per guarire.
Quali sono i movimenti da evitare?
Ci sono alcuni movimenti che è meglio evitare per non rischiare problemi:
- Niente gambe incrociate quando sei seduto o sdraiato
- Non piegare l’anca oltre i 90 gradi, soprattutto nei primi mesi
- Evita le torsioni improvvise
- Non sollevare pesi pesanti chinandoti.
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Come camminare correttamente dopo una protesi all’anca?
La camminata deve essere progressiva e controllata. Nei primi giorni userai le stampelle per distribuire meglio il peso. Segui queste indicazioni:
- Mantieni la schiena dritta e lo sguardo in avanti
- Fai passi piccoli e controllati, senza fretta
- Evita terreni sconnessi e superfici scivolose
- Aumenta la distanza un po’ alla volta, ascoltando il tuo corpo.
Rapporti sessuali dopo l’intervento di protesi d’anca
Riprendere l’attività sessuale è possibile, ma con alcune precauzioni: generalmente, consigliamo di attendere almeno 6-8 settimane. La parola d’ordine è: evita le posizioni che ti fanno piegare troppo l’anca.
Parlane tranquillamente col tuo medico, ti saprà consigliare al meglio.
Domande e risposte su cosa fare e non fare nel post intervento
Ecco 6 domande con relative risposte sui dubbi più frequenti relativi al post intervento di protesi d’anca.
Quando fare le scale dopo la protesi all’anca?
Camminare e salire le scale sono tappe fondamentali della riabilitazione. Già nei primi giorni dopo l’intervento, il fisioterapista ti spiegherà qual è il giusto modo di affrontare le scale.
Il consiglio è di salire un gradino alla volta, iniziando con la gamba non operata e seguendo con quella operata.
Per scendere, il processo è invertito: prima la gamba operata e poi quella sana.
Tieniti sempre al corrimano e usa le stampelle finché serve.
Quando si potrà dormire sul fianco operato?
Nei primi tempi, è preferibile dormire sulla schiena con un cuscino tra le ginocchia per mantenere la posizione corretta.
Dopo circa 6-8 settimane, potrai iniziare a dormire sul fianco operato, ma sempre con il supporto di un cuscino per evitare torsioni eccessive dell’anca.
Ma ricordati: prima di cambiare posizione, fatti dare l’ok dal tuo medico!
Fa bene camminare?
Sì, camminare è una delle attività migliori per la riabilitazione: aiuta i muscoli, fa circolare meglio il sangue e mantiene l’articolazione in movimento.
Ricordati solo di non esagerare all’inizio.
Quando ci si può piegare dopo la protesi d’anca?
Nei primi mesi, meglio evitare di piegarsi troppo. Dopo circa tre mesi potrai iniziare a piegarti con più libertà, ma sempre con giudizio.
Come tagliarsi le unghie dopo la protesi d’anca?
Piegarsi per tagliarsi le unghie può essere rischioso. Utilizza un tagliaunghie a manico lungo o chiedi aiuto a un familiare. In alternativa, puoi rivolgerti a un podologo.
Quando si può guidare dopo la protesi d’anca?
Dipende da quale gamba è stata operata. Se è la destra, dovrai aspettare 6-8 settimane. Se è la sinistra e hai il cambio automatico, potresti tornare al volante un po’ prima.
Ma ricordati: prima di metterti alla guida, assicurati di avere riflessi pronti e di non sentire dolore nei movimenti.
Riferimenti bibliografici
American Academy of Orthopaedic Surgeons
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- 31/03/2025
Dott. Giuseppe Santoro
Specialista in Ortopedia e Traumatologia. Si occupa principalmente di chirurgia protesica di anca e ginocchio, con particolare attenzione alle tecniche innovative.